Mi chiamo Roberto Grimani, sono nato a Milano
dove vivo e lavoro; sono un disegnatore tecnico. Non ho frequentato studi artistici,
ma ho maturato diversi anni di esperienza in bottega a "rubà el mestè"... come dicono a Milano.
Ho iniziato a frequentare il laboratorio del maestro Fedele CaffiniCesellatore in via Cesare Correnti a Milano
verso la fine degli anni '70. In contemporanea, ho frequentato un corso di oreficeria riconosciuto dalla Regione Lombardia.
Pratico il cesello a livello amatoriale con molta passione ed entusiasmo. Nel prossimo futuro, spero di riuscire a mettere
a disposizione di tutti, il grande archivio di disegni e spuntati di oreficeria appartenuti al grande
maestro Fedele Caffini lasciatimi in eredità per essere tramandati tra noi appassionati.
L'arte dello SBALZO e del CESELLO, "La TOREUTICA" è nobile e antica.
I TOREUTI erano tenuti in grande considerazione e onorati nell'antica Grecia dove
quest'Arte aveva raggiunto i livelli massimi.
Il CESELLO è uno dei numerosi utensili non taglienti atti a creare a colpi di
martello su lastre metalliche, un qualunque disegno a scopo decorativo.
Queste piccole verghe di acciaio lunghe circa 11 cm con la punta sagomata in maniera
appropriata e temperata, vengono costruite dal cesellatore stesso secondo le sue necessità ed il loro numero varia a
seconda del tipo di lavorazione. Mediamente i ceselli occorrenti sono circa 250.
Con lo stesso nome dell'utensile, viene indicata l'opera finita dal CESELLATORE,
ma laddove in conseguenza della lavorazione subita il lavoro si presenta più o meno in rilievo, alla parola CESELLO
si associa quella di SBALZO. La differenza tecnica tra SBALZO e CESELLO è che per la prima il rilievo
è ottenuto sulla faccia opposta della lastra operando così in negativo, mentre il CESELLO modella la lastra di
metallo in positivo. In ogni modo SBALZO e CESELLO sono sempre complementari, anche se vi possono essere
opere solo sbalzate o cesellate. Anche il martello del CESELLATORE è uno strumento molto importante esso ha una
forma particolare, piana e piatta, il manico è sottile nel mezzo e grosso all'impugnatura. I migliori manici venivano
fatti in CORNALE o CORNIOLO, un legno molto duro. Il CESELLO si sposta sulla superficie del metallo,
mentre il martello batte con ritmo regolare sul CESELLO. Un bravo CESELLATORE deve essere anzitutto un bravo
disegnatore cosicché le possibilità di realizzazione con la tecnica dello SBALZO e del CESELLO diventano
infinite. NON esistono limiti per il TOREUTA che con strumenti semplici e antichi può fare quasi tutto e
dominare la materia senza offenderla ma esaltandola; proprio a causa di questa purezza e autenticità l'uso preferenziale
di questi strumenti di lavoro è determinato dal fatto che essi non possono dominare lo svolgersi del lavoro, come invece
può accadere per strumenti meccanici moderni, bensì obbligano a uno continuo sforzo creativo e a una ricerca costante di
cose nuove. Si impiega forse tempo maggiore, ma il tempo consente la riflessione e la riflessione aiuta la ricerca.