Fedi Nuziali
Fin dalla più remota antichità l'anello è stato portato alle dita della mano come ornamento, portafortuna o simbolo di distinzione e di potere.
Nei tempi passati l'anello si portava a qualunque dito sia della mano destra che della mano sinistra; poi si diffuse l'usanza di portare l'anello al quarto dito, detto per questo "anulare".
La forma circolare dell'anello rappresenta l'eternità, senza inizio e senza fine. Gli anelli nuziali hanno un'origine molto antica, sono, infatti, i simboli dell'amore eterno e della vita che si rinnova continuamente e che si fortifica con il passare degli anni.
Fra gli antichi Romani si usava l'anello di fidanzamento, detto "anulus pronubus", e l'anello nuziale, detto "vinculum". La tradizione dell'anello nuziale fu mantenuta anche dai primi Cristiani.
Il termine "fede", che noi oggi utilizziamo per indicare l'anello nuziale, in passato indicava l'anello di fidanzamento, dal latino fidem = fiducia.
È tradizione portare la fede all'anulare della mano sinistra; tale dito è detto anche "dito del cuore", si credeva, infatti, che proprio in questo dito ci fosse la cosiddetta "vena amoris", una vena che condurrebbe direttamente al cuore.
Al di là di qualsiasi credenza e tradizione, l'anello nuziale rappresenta la gioia di annunciare a tutti la propria volontà di vivere per sempre accanto alla persona amata; e sarà proprio l'amore reciproco a rendere questi anelli i più importanti che un uomo e una donna possano mai indossare nella propria vita.
È per questo che le Fedi di Roberto Grimani esprimono con il fiore per eccellenza, l’essenza insieme di spiritualità e di terreno, la manifestazione di ciò che si eleva e sboccia al di sopra delle acque primordiali. La rosa designa la perfezione assoluta, un compimento senza difetti. Da sempre considerata simbolo di eleganza, di bellezza e di fragilità Dante paragonava l'amore paradisiaco al centro di una rosa.
Fedi nuziali cesellate
Fedi nuziali cesellate
Fedi nuziali cesellate
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